La Chiesetta
Per secoli punto di riferimento del retroterra di Rapallo, sempre nel “cuore” dei suoi abitanti
La chiesetta di S.Anna sorse nel 1629 per iniziativa di Giovanni Maria Figari. Il primo documento ufficiale che ne fa menzione è l’atto del 1642 con cui il Senato genovese rilascia un salvacondotto generale per i debitori…” in occasione della fiera che si intende fare il giorno di S. Anna presso la chiesa nuovamente fabbricata al ponte della Paglia”.
La chiesetta accoglieva per la messa festiva la popolazione della borgata, ma con il trascorrere degli anni, l’edificio subì un grave deterioramento e le celebrazioni vennero sospese. Solo nel 1729 l’arcivescovo genovese Massa de Franchi autorizzò la ripresa dei riti avendo accolto la supplica degli abitanti.
Nel 1770 lee celebrazioni vennero sospese un’altra volta per ordine dell’arcivescovo Lercari, anche a seguito dell’inter‐ vento dei parroci di Campo, Novella e Santa Maria e per l’opposizione dell’arciprete rapallese. Assai modesto rimane, quindi, nei secoli il ruolo di questa minuscola chiesa, non solo per le ridotte dimensioni, ma anche per la sua posizione di “frontiera” tra le varie parrocchie.
Nel 1888 i fratelli Remondini la descrissero come “troppo notevole pel mattone di cui è insudiciata e per la cupola con i due esigui campanili”. Il “color mattone che la insudiciava” era causato da una vicina fornace di mattoni, attività molto diffusa nella piana di S.Anna fino agli anni ‘40. Nel 1915 una rovinosa alluvione colpì Rapallo. I danni maggiori si ebbero proprio a S.Anna, dove alcune case crollarono e la stessa chiesa rimase danneggiata.


